Londra? Caotica, stressante e frenetica. Macché, tranquilla, verde e moderata. Harrods, Piccadilly e Covent Garden? Neanche per sogno. Piuttosto Richmond, Hampstead e Kew Gardens. Per una meta che è diventata di grande attrazione, anche grazie al dilagare delle compagnie aeree low cost, di opinioni se ne sentono a centinaia. Del resto, far coesistere quasi 8 milioni di persone in poco più di 1500 km2, una superficie di appena tre volte il comune di Perugia, non deve essere facile. Certo è che nel definire una città senza conoscerla a fondo, la possibilità di cadere in luoghi comuni diventa un rischio concreto. Frenetica, verissimo. Basti pensare che per non incorrere in odiosissimi Excuse me! da parte dei pendolari costantemente in ritardo, tenere la destra sulle scale mobili della tube è importante tanto quanto la sinistra in auto. Ma è anche vero che non appena ci si allontana da quello che si può definire il centro, la percezione di Londra come metropoli veloce e caotica gradualmente svanisce per far posto a ben altro. Richmond, ad esempio, una zona ad ovest della città , sulla sponda sud del Tamigi. Sede dell'omonimo Richmond Park, sconfinato con i suoi quasi 10 km2. Come pure Kew Gardens, poco più a valle, il più grande orto botanico a cielo aperto d'Europa, o Hampton Court, splendida residenza reale fino al XVIII secolo. Ma non è solo la zona ovest a far distinguere la capitale britannica dallo stereotipo di città grigia. Primrose Hill e Hampstead Heath si trovano a nord, a pochi minuti di metropolitana dalla 'sempre alla moda' Camden Town, eppure con tutt'altro stile. Heath significa 'terra incolta' anche se in realtà il parco di Hampstead per alcuni tratti sembra essere più un giardino curato ogni mattina che uno spazio aperto lasciato a sé. Dalla collina di Primrose, invece, si può ammirare l'intero skyline della città e se si è fortunati anche imbattersi in Jude Law e Kate Moss, due fra i tanti personaggi illustri che hanno deciso di vivere nei paraggi. In una posizione geograficamente opposta si trova Dulwich Village, una gemma incastonata tra le rocce nel quartiere South. Un discorso a parte merita la zona est, l'East End del dialetto di Jack lo Squartatore, dove la squadra di calcio del West Ham è una religione così come le tradizionali pie and mash. Se è vero che di verde, di ricchezza e di tranquillità in questi sobborghi ce ne è stata sempre poca, è anche vero che negli ultimi anni sono stati fatti enormi sforzi economici per riqualificare queste aree. Non ultimo la costruzione del nuovo Villaggio Olimpico che sorgerà nei pressi di Stratford. Che sia questa la nuova South Kensington?