“Calculating Empires: A Genealogy of Technology and Power, 1500-2025”

22.11.23 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

“Calculating Empires: A Genealogy of Technology and Power, 1500-2025”

Apre al pubblico dal 23 novembre la mostra “Calculating Empires: A Genealogy of Technology and Power, 1500-2025” di Kate Crawford e Vladan Joler. Il progetto è visibile fino al 29 gennaio 2024 nella sede di Osservatorio Fondazione Prada in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.

Ideata dai ricercatori-artisti Kate Crawford e Vladan Joler, “Calculating Empires” mappa il nostro presente tecnologico, illustrando come il potere e la tecnologia siano intrecciati a partire dal 1500. Unendo ricerca e design, scienza e arte, Joler e Crawford sviluppano una nuova chiave di lettura per comprendere il panorama attuale dell’intelligenza artificiale interrogandosi su come siamo arrivati fino a qui e su dove potremmo essere diretti. Questo progetto apre la mente a nuove prospettive e invita i visitatori a provare il concetto di “lunga durata” attraverso una visualizzazione del tempo, della politica e della tecnologia.

L’elemento centrale della mostra è la Calculating Empires Map Room, un ambiente buio in cui i visitatori sono immersi come se entrassero in una vera e propria scatola nera. L’opera, presentata al pubblico per la prima volta, è un dittico di mappe: una tratta di temi legati alla comunicazione e alla computazione, l’altra esplora elementi di controllo e classificazione. Questa stanza delle mappe è un’intensa esperienza fisica, un incontro vertiginoso con cinquecento anni di storia. È progettata per misurare gli imperi e per esplorare come questi stessi imperi abbiano misurato la storia.

Calculating Empires è un codice della tecnologia e del potere che mostra come l’eco degli imperi dei secoli passati risuoni nelle aziende tecnologiche di oggi. Questa dettagliata narrazione visiva si estende per oltre ventiquattro metri e ha richiesto quasi quattro anni di lavoro. Con migliaia di disegni e di testi realizzati singolarmente, illustra forme di comunicazione, classificazione, computazione e controllo che attraversano secoli di conflitti, confini e colonizzazioni.

Per contestualizzare questo nuovo lavoro, il pubblico si trova inizialmente davanti ad Anatomy of an AI System di Joler e Crawford, parte della collezione permanente del MoMA di New York e del V&A di Londra. Anatomy of an AI System è un diagramma esploso focalizzato sul caso di studio della voce assistita di Amazon Echo, un dispositivo che ricorre all’intelligenza artificiale. Questa mappa anatomica mostra i tre principali processi estrattivi necessari al funzionamento di qualsiasi sistema di AI su larga scala: risorse materiali, manodopera umana e dati. Esistono profonde interconnessioni tra la letterale opera di estrazione delle risorse della Terra e l’estrapolazione dei dati della comunicazione umana, della cultura e delle connessioni. Se Calculating Empires parla di tempo, Anatomy of an AI System  si interessa allo spazio.

Il progetto comprende anche un’opera realizzata dall’artista Simon Denny nel 2019, ispirata direttamente da Anatomy of an AI System. L’opera, dal titolo Document Relief 1, 3, 22 (Amazon Worker Cage patent) 2019-2020, è una riproduzione di un brevetto Amazon di una gabbia concepita per ospitare operai all’interno dei magazzini logistici.

La mostra si conclude con una stanza delle meraviglie che presenta una collezione eclettica di libri, dispositivi e oggetti vari datati dal 1500 al 2023 e un luogo dedicato alla riflessione. Sono riuniti esempi fisici degli oggetti e dei libri raffigurati nella sala delle mappe che esplorano le relazioni tra classificazione, calcolo e controllo, dalle prime macchine per il calcolo ai chip semiconduttori. Al termine del percorso una piccola biblioteca invita i visitatori a leggere, reimmaginare e scrivere commenti, revisioni e complicazioni della storia su grandi volumi.

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