Umbria Jazz 2024

28.06.24 , Eventi , Elisa Giglio

 

Umbria Jazz 2024

12 palchi, 87 band, 580 artisti, 238 eventi, circa 330 ore di musica. Tutto questo è Umbria Jazz, che ritorna a Perugia dal 12 al 21 luglio. Con l’edizione 2024, Umbria Jazz inaugura un nuovo ciclo, ma in continuità con la formula del cinquantesimo anniversario celebrato lo scorso anno, e senza mai derogare dalla ricerca della qualità.

Il cartellone firmato dal direttore artistico, Carlo Pagnotta, con il supporto del Maestro Manuele Morbidini e la consulenza di Enzo Capua e Annika Larsson, è un mix di grandi nomi e giovani emergenti, di pop star e jazzmen
ortodossi, di musicisti italiani e altri provenienti da tutto il mondo, di musica per grandi spazi e situazioni più raccolte, di concerti gratuiti (la maggior parte) ed eventi a pagamento. Ai concerti fanno da contorno, ma con
pari rilevanza, attività di didattica musicale (i corsi del Berklee di Boston), iniziative dedicate ai bambini (UJ4KIDS) e un concorso per eleggere il vincitore del Conad Jazz Contest.

La formula del Festival, confermatasi vincente negli ultimi trent’anni, propone in linea con le edizioni passate, una full immersion nella musica, avendo come cornice l’acropoli perugina. Il programma comincia a mezzogiorno con la sfilata della marching band e si conclude a notte fonda nella raccolta dimensione del jazz club. Dalle strade del centro, teatro delle parate dei Funk Off, si passa per la Galleria Nazionale dell’Umbria, il Teatro Morlacchi, Piazza IV Novembre, i Giardini Carducci, Via dei Priori, la Terrazza del Mercato Coperto, fino all’Arena Santa Giuliana.

Come sempre, parallelamente al Festival si svolgono (questa è la trentasettesima volta) le Clinics del Berklee College of Music di Boston dal 9 al 21 luglio presso la sede della Scuola “San Paolo” di Viale Roma. I corsi
offrono agli iscritti, che vengono a Perugia da tutto il mondo, la possibilità di perfezionarsi con docenti e un metodo didattico tra i più prestigiosi al mondo.

L'attenzione che Umbria Jazz rivolge ai giovani è testimoniata anche dal CONAD JAZZ CONTEST, riservato alle band emergenti e giunto alla undicesima edizione. Con la speranza di scoprire e supportare il jazz di domani.

L’Arena Santa Giuliana è lo spazio delle rockstar: il grande Lenny Kravitz, la leggenda senza tempo dei Toto, la migliore black music del genio Nile Rodgers con i suoi Chic. È anche la sede del concerto inaugurale di Vinicio Capossela in ricordo di Sergio Piazzoli, suo grande amico, a dieci anni dalla morte del promoter perugino.

Inoltre, una corposa rassegna di voci femminili di grande attualità: l’inglese Raye vincitrice di ben sei BRIT Awards; l’islandese Laufey che si è portata a casa un Grammy; l’africana Fatoumata Diawara, portavoce di
un continente giovane in grande ascesa; la star americana della vocalità jazz Veronica Swift; Lizz Wright, songwriter e cantante.

Il jazz non manca mai all’Arena: sono di scena i Gil Evans Alumni, per un creativo remake delle grandi band condotte da Evans, anche a Umbria Jazz, negli anni ’70 e ‘80: titolo, “Gil Evans Remembered”; il quartetto all
star Chris Potter, Brad Mehldau, John Patitucci e Jonathan Blake; Hiromi con la sua elettrizzante band Sonicwonder. I suoni del continente sudamericano trovano spazio con i cubani Roberto
Fonseca e Chucho Valdés, che celebra i cinquant’anni di storia degli Irakere; la star brasiliana Djavan; la spettacolare Pacific Mambo Orchestra.

Il Teatro Morlacchi è la sede dei concerti di jazz. Nessuno sconfinamento verso altri generi. È la parte del cartellone per i jazz fan “puristi”. Charles Lloyd, il grande guru del jazz contemporaneo, porta il suo
quartetto di cui fa parte una star del pianoforte come Jason Moran. Ci sono poi i tre più grandi trombettisti italiani: Enrico Rava con i The Fearless Five, Paolo Fresu con il Devil Quartet, Fabrizio Bosso con il progetto “About Ten”, con Paolo Silvestri. Ancora jazz tricolore con tre importanti pianisti: Alessandro Lanzoni con special guest Francesco Cafiso, un omaggio a Bill Evans con Dado Moroni in trio con Eddie Gomez e Joe La Barbera, due musicisti la cui carriera è stata molto legata a Evans, e il piano solo di Danilo Rea.

Nella Galleria Nazionale dell’Umbria, ai piani alti di Palazzo dei Priori, sono ambientate le proposte più di nicchia: un jazz spesso di ricerca, comunque originale, per ascoltatori curiosi. Qui va in scena una vera e propria rassegna di pianisti: l’americano Micah Thomas, lo spagnolo Marco Mezquida, e poi Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Giovanni Guidi, Franco D’Andrea, Ramberto Ciammarughi.

Completano il cartellone il trio della chitarrista Eleonora Strino, il quartetto italofrancese Weave4, il trio Pieranunzi - Mirabassi - Bulgarelli con il progetto “Racconti Mediterranei”, il trio transgenerazionale Eddie & The
Kids del giovane chitarrista Edoardo Ferri e i “veterani” Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra. Una rilettura sui generis di Louis Armstrong è quella offerta dal progetto “My Louis” del quintetto del trombettista Mirco Rubegni.

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