Il grande ritorno del Festival internazionale del circo di Monaco

26.01.23 , Costa Azzurra , Marinella Cucciardi
Ph. Direction de la Communication du Gouvernement Princier

 

Il grande ritorno del Festival internazionale del circo di Monaco

Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, il tanto atteso appuntamento con il circo internazionale ha finalmente fatto ritorno nel Principato di Monaco.

Per nove giorni, la magia circense ha entusiasmato il pubblico nella colorata atmosfera del tendone di Fontvieille : numeri inediti, acrobazie mozzafiato, risate e momenti di poesia hanno fatto vibrare gli spettatori accorsi numerosi.

Un’edizione davvero speciale quella di questo inizio 2023, non solo perché non era mai successo che il Festival fosse sospeso per due anni di seguito, ma anche perché si sono festeggiati quest’anno i 45 anni della manifestazione (che si sarebbero dovuti celebrare nel 2021) e i 10 anni di New Generation, la versione junior del Festival, dedicata alle promesse del circo.

Creato nel 2012 da S.A. la Principessa Stéphanie de Monaco e da sua figlia Pauline Ducruet, New Generation riunisce giovani artisti provenienti da tutto il mondo, per contendersi il Junior d’oro.

E quest’anno, data l’eccezionalità dell’edizione, la direzione artistica del Festival, in accordo con sua altezza la Principessa Stéphanie, ha deciso di riunire i due eventi in una sola programmazione, per sottolineare ancora più l’importanza della ricorrenza, una sorta di coesione dove presente e futuro si sono uniti per stupire e divertire ancora di più il pubblico.

Tantissimi gli artisti provenienti da una quindicina di paesi nel mondo, tra cui Marocco, Kenya, Colombia e, ovviamente l’Italia, rappresentata da ben 6 numeri.

Oltre alle novità assolute, erano presenti a questa edizione così speciale anche artisti già conosciuti dal pubblico, come il giocoliere Kris Kremo che si è esibito con il figlio in un perfetto numero di sincronismo.

Due i grandi assenti per questa festa del circo 2023 : la Russia, che non ha inviato i suoi acrobati a causa della difficile situazione internazionale, e la Cina, ancora stretta nella morsa delle ristrettezze anti-Covid.

Il susseguirsi delle varie attrazioni ha trascinato lo spettatore in un crescendo di emozioni e stupore che solo la magia del circo sa suscitare.

Tra le esibizioni più apprezzate, le acrobazie presentate dai trapezisti Flying Martini e il loro triplo salto mortale carpiato con gli occhi bendati ; le prodezze funamboliche di Mustafa Danguir ; le sorprendenti illusioni create dal mago Peter Marvey ; i divertenti schetch del Trio Equivokee, nella tipica tradizione dei clown ; la performance della contorsionista ucraina Viktoriia Dziuba, in cui eleganza e agilità si uniscono in un equilibrio perfetto ; i numeri spettacolari con le tigri, offerti dal Circo di Bruno Togni, figlio di Flavio Togni che è ad oggi l'artista più premiato di tutta la storia del Festival, che ha ricevuto il premio del pubblico.

Come ogni anno, l’inaugurazione del Festival è stata celebrata in una straordinaria serata di Gala, in cui è stato anche attribuito il prestigioso premio del Clown d’oro a René Casselly Junior, della grande famiglia circense tedesca Casselly, già premiata due volte al Festival, e ai suoi due partner, Merrylu Casselly e Quincy Azzario : il trio ha eseguito una serie di prodezze a cavallo davvero sensazionali e ancora mai tentate.

Il 45° Festival internazionale del circo di Monaco resterà sicuramente un’edizione molto particolare, per gli organizzatori e per il pubblico, e non a caso il 2023 è stato indicato come l’anno del giubileo.

Ma ancora più importante e attesa sarà l’edizione del 2024, in cui si festeggieranno il 50° anniversario della creazione di questo appuntamento imperdibile per gli appassionati dell’arte circense, creato appunto nel 1974 dal S.A. il Principer Ranieri III. Anzi, l'edizione chiuderà gli omaggi per la commemorazione del centenario della nascita dell'ex-sovrano.

Bisogna precisare che nel 2024, il Festival sarà alla sua 46a edizione, essendo stato cancellato nel 1982 dopo la scomparsa della Principessa Grace, nel 1991 durante la Guerra del Golfo e nel 2021 e 2022 a causa della pandemia di coronavirus.

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