Corciano Festival 2024

08.08.24 , Eventi , Elisa Giglio

 

Corciano Festival 2024

Tutto pronto per l'Agosto Corcianese – Corciano Festival, promosso dall’associazione turistica Pro Loco Corcianese in collaborazione con il Comune di Corciano e con il sostegno della Regione Umbria, della Banca Centro Toscana Umbria - Gruppo Bcc Iccrea, della Fondazione Perugia, nonché di diverse aziende private del territorio, che quest’anno tocca l’importante traguardo dei 60 anni.

L’appuntamento è a Corciano (Pg), suggestivo borgo arroccato sul colle da cui domina la strada che collega il territorio del lago Trasimeno alla valle del Tevere, inserito nel club dei Borghi più belli d'Italia e riconosciuto come “Destinazione Europea d'Eccellenza”, dal 10 al 18 agosto, con un'anteprima il 9 agosto alle 21 quando, al parco Enzo Melani le note del concerto del cantautore Fabrizio Moro segneranno l’inedita collaborazione con il festival estivo di arti performative Suoni Controvento.

Nel caratteristico centro storico il Corciano Festival si aprirà a un programma che toccherà arte, letteratura, musica, teatro e momenti di convivio alla Taverna del Duca, che proporrà tutte le sere piatti tipici preparati con le eccellenze dei presidi Slow food umbri. Per questo 60esimo anche momenti tra stand-up comedy e teatro di strada tra luci, colori e fuochi e il ripristino del prestigioso Premio Umbria del cuore, ideato e organizzato da Anna Lia Sabelli. A essere premiati saranno Corrado Augias e Serse Cosmi.

“L’arte del porre e del levare. Sculture a Corciano tra 15esimo e 18esimo secolo” percorso storico/artistico a cura di Alessandra Tiroli nella chiesa museo di San Francesco. In occasione di questo importante anno, l’associazione turistica Pro Loco Corcianese e il Comune di Corciano hanno deciso di valorizzare il proprio patrimonio scultoreo restaurando la statua lignea di Sant’Antonio di Padova, risalente al 17esimo secolo, non più esposta al pubblico e al culto dei fedeli da molti lustri ed ora pronta a tornare al suo originario splendore. Il restauro dell’opera è così stato lo stimolo per porre l’attenzione sulla cospicua produzione scultorea religiosa corcianese, ereditata dai secoli passati e gelosamente custodita dall’intera collettività. Ogni manufatto devozionale, destinato a divenire opera d'arte, nasce non solo come oggetto di preghiera e di tramite verso l'Altissimo, ma anche a gloria e lode del Santo e ad onore e vanto della comunità o della congregazione che lo abbia commissionato. L'intero territorio di Corciano conta innumerevoli oggetti che la storia ha stabilito essere, per il contenuto proprio e il valore artistico, opere di pregio e, tra questi, per importanza e rilievo sono da evidenziare i manufatti scultorei, siano essi realizzati con la tecnica del porre, plasmare e modellare, alla base della plastica e della fusione, o con quella del levare, scolpire, intagliare, alla base dell'arte scultorea.

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