Superstudio Più a Milano celebra i suoi 25 anni con un evento speciale all'interno del Superdesign Show 2025, l'appuntamento imperdibile della Milano Design Week, che ogni anno porta nel cuore di Zona Tortona il meglio del design internazionale. La mostra "Unforgettable – 25 years of happy design at Superstudio Più" dal 7 al 13 aprile, a cura di Giulio Cappellini e Leonardo Talarico, è un viaggio nella storia del design attraverso i pezzi iconici che hanno segnato l'evoluzione del settore e che sono stati protagonisti negli spazi di Superstudio.
Venticinque anni fa, nel 2000, inaugurava il primo grande evento di design, dando il via al fenomeno del Fuorisalone diffuso, che ha trasformato Milano in un laboratorio internazionale di idee. Un'iniziativa nata dalla visione di Flavio Lucchini e Gisella Borioli, con il contributo artistico di Giulio Cappellini, che per la prima volta portò in via Tortona il concetto di un complesso espositivo aperto alla sperimentazione, capace di connettere design, arte e business e di avvicinare il grande pubblico a un settore fino ad allora riservato agli addetti ai lavori. Un'idea rivoluzionaria che ha cambiato il costume, democratizzando il design e rendendo la Milano Design Week l'evento globale che conosciamo oggi.
Oggi, per celebrare questo importante traguardo, "Unforgettable" riunisce alcuni dei grandi protagonisti che hanno fatto la storia di Superstudio, esponendo pezzi iconici di Acerbis, Alcantara®, Alessi, Boffi, Cappellini, Cassina, Flaminia, De Padova, HENRYTIMI, Icone Luce, MDF Italia, Moroso, Living Divani, POLIFORM, Poltrona Frau, Technogym, Trussardi Casa, Zanotta.
"Meno Fiera e più Museo", è stato negli anni il principio guida del Superdesign Show, manifestazione che ha ridefinito il format espositivo ponendo l'accento sul valore culturale del design. Non solo prodotti, ma un racconto fatto di contaminazioni artistiche, innovazione tecnologica, mise-en-scène suggestive ed esperienze immersive. Fin dagli inizi, i migliori brand del Made in Italy hanno scelto Superstudio Più come palcoscenico per sperimentare nuovi linguaggi, presentare arredi coraggiosi e anticipare le tendenze globali, consolidando la reputazione della venue come un "must to be" (Financial Times), vivaio di talenti e culla delle nuove visioni del design.